Ci sono diverse procedure chirurgiche che vengono eseguite nei casi di idrosadenite suppurativa. Quale intervento realizzare, dipende dai disturbi e dalle parti del corpo interessate.A seconda dell’entità dell’intervento, è importante il successivo trattamento della ferita per mantenere la funzionalità e l’elasticità del tessuto.
Vengono utilizzate le seguenti tecniche chirurgiche:
INCISIONE DELL’ASCESSO
Si incide l’ascesso in modo da drenare il pus. La procedura allevia il dolore per un breve periodo di tempo. In seguito, tuttavia, in quest’area possono verificarsi nuove lesioni.
APERTURA DELL’ASCESSO
Si rimuove la pelle sopra l’ascesso e si svuota il contenuto purulento. La procedura allevia il dolore per un breve periodo di tempo. Più radicale è la rimozione delle lesioni, più rara è la ricaduta in queste aree.
RIMOZIONE CHIRURGICA DEL TESSUTO
Il tessuto malato viene rimosso con una determinata procedura chirurgica. Nelle forme gravi di idrosadenite suppurativa, vengono rimosse anche ampie aree, ad esempio in caso di formazione di fistole estese o disturbi ricorrenti nelle aree già sottoposte a chirurgia. Se il tessuto viene rimosso su una vasta area, la probabilità di ricaduta è inferiore rispetto ad altri metodi chirurgici, ma il rischio d’infezione è maggiore.